De gustibus non disputandum est, recita un antico detto latino: eppure questo detto così saggio non sembra proprio potersi applicare alla Food Art made in Russia. I Russi devono infatti aver interpretato troppo liberamente il Food Design tanto in voga sui Social negli ultimi tempi: così, al posto delle immagini di succulente pietanze a cui siamo abituati, ci ritroviamo dinanzi a fotografie indecenti di cibo che non ingeriremmo mai, neanche pagati a peso d’oro.

Gatti in pomodoro con baffi di prezzemolo, polli arrosto (ma anche crudi) con teste d’uovo, cani di pancakes con orecchie fatte di banane, porcellini ricavati dall’assemblaggio posticcio di svariati insaccati, coniglietti di riso, testuggini dalle corazze fatte di fette di salame, orsacchiotti di uova di lompo, cagnolini disegnati con spaghetti (presumibilmente scotti), Babbi Natale e Sirenette di insalata di rinforzo, risotti con uvetta passa a forma di pecorelle, elefanti di mortadella e persino pesci-vascello: degli spettacoli quanto mai disgustosi, che tutto fanno meno che farci venire l’appetito.

La cosa più curiosa, in tutto ciò, è che agli occhi di questi arditi “food photographers” russi immagini del genere dovranno anche apparire come dei capolavori: un punto di vista che, con tutta la fantasia, l’immaginazione e l’estro di questo mondo, ci risulta davvero incomprensibile. Ma questa sarà colpa nostra che, da bravi italiani, siamo abituati davvero ad altri standard. E non solo per quello che è l’aspetto visivo: del resto, chissà perché anche per quanto riguarda il sapore di queste pietanze abbiamo il presentimento che non ci sia per niente da fidarsi.