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Nella serata del 2 giugno lo Juventus Stadium ha ospitato la consueta Partita del Cuore, match di beneficenza a favore della fondazione Telethon, giunta alla ventiquattresima edizione. La partita però ha riservato delle brutte sorprese portando davanti agli occhi dei telespettatori immagini non proprio piacevoli, considerando lo scopo dell’evento.

Infatti, dopo un brutto fallo dell’ex giocatore juventino Pavel Nedved sul rapper Moreno, gli animi in campo si sono riscaldati, portando a scontri verbali tra i giocatori, in particolare tra Eros Ramazzotti e Luca Barbarossa. Già subito dopo la partita i commenti sono stati duri, come quello di Enrico Ruggeri che ha affermato: ‘Questa è una partita di solidarietà e lo stesso spirito ci dovrebbe essere in campo’.

Questa mattina, poi, arriva la dichiarazione di Ramazzotti che, senza fare nomi, commenta l’accaduto rivelando di aver subito anche minacce di morte. Su Instagramm è apparso questo post: “Quando una persona in un campo di calcio in una partita benefica ti dici: ‘Se mi ritocchi ti ammazzo qui davanti a tutti’, tu che fai?? prendi e te ne vai!?!? Io non ho fatto altro che andare di fronte a lui dicendogli di uccidermi, né più e né meno. Io sono buono, ma le ingiustizie e le minacce non le accetto. La sua reazione poteva e doveva essere molto più pacata e intelligente. Comunque la vita va avanti, ringrazio tutti quelli che ogni giorno fanno qualcosa per qualcuno che ce ne ha bisogno, senza fare i fenomeni e i giocolieri saltimbacchi prendendo per il culo gli altri, ma impegnandosi veramente con il cuore”.

Difficile stabilire se il cantante si riferisca al calciatore Nedved o al collega Barbarossa ma una cosa è certa: è stato uno spettacolo insolito, e decisamente di cattivo gusto, per una partita di beneficenza.

Rissa alla partita del cuore la risposta di Ramazzotti