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In tanti lo avevano atteso, ma il ritorno di Renato Zero sul palco dell’Ariston non è stata accolta come previsto. La partecipazione dell’artista nell’ultima puntata di Sanremo ha scatenato una serie di polemiche sui social network, in particolare sul suo profilo di Facebook. Il motivo? Secondo molte persone, il cantante, non indossando il nastro arcobaleno, come avevano fatto i suoi colleghi, non avrebbe supportato la battaglia per le unioni civili in Italia.

Non sappiamo se questa sia stata una sua scelta o c’è stata una motivazione precisa. Fatto sta che i nastri arcobaleno, apparsi fin dalla prima serata, sono diventati una vera e propria moda che ha colpito il popolo dei social network. L’intento era quello di protestare tutti insieme contro le diseguaglianze, tanto che su Twitter era stato lanciato l’hashtag #SanremoArcobaleno. Il mancato nastrino di Renato Zero ha fatto storcere il naso, a giudicare dalla pioggia di critiche e delusioni che hanno trovato sfogo sul profilo Facebook del cantante.

Credits: giornalettismo.com
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A Sanremo, Renato Zero si era schierato a favore della famiglia, quella tradizionale della Chiesa, dicendo: “La famiglia è importante, se ne parla adesso, come se fosse una novità, da quella famosa capanna, dove faceva molto freddo e il Signore era lontano quella notte, abbiamo imparato molto, che la convivenza deve essere esercitata tra le quattro pareti di casa e poi avere casomai l’ambizione che questo nostro pensiero si affermi anche altrove”.

Zero è sempre stato un personaggio ambiguo, che non ha mai ammesso la sua vera sessualità, ma anche molto coraggioso e fermo nelle sue opinioni. Queste dichiarazioni certamente non sono piaciute ad alcuni suoi fan che scrivono del “crollo di un mito” dalla mente “bigotta”. Evidentemente, commenta qualche altro fan, Renato Zero “Ci ha messo tanto a diventare famoso proprio perché non si è omologato alla massa. (…) Chi lo critica, non lo conosce veramente.” Voi da che parte state?