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Cos’hanno in comune George Clooney, Richard Gere e Gary Lineker oltre al fatto di essere amati da ogni donna sul pianeta? I capelli brizzolati. Per scoprire cosa rendesse i capelli di questi divi di questo (non) colore, gli scienziati hanno effettuato uno studio che ha portato alla luce il gene che rende i capelli grigi. Lo studio ha rivelato che alcuni uomini, e donne, sono nati con una tendenza ereditaria a diventare grigi prima del tempo.

Il colore dei capelli è determinato dal quantitativo di pigmento di melanina che viene depositato in ogni fusto del capello, questo processo si interrompe con l’età, motivo per cui i capelli grigi sono associati ad età avanzata.
Una possibile soluzione sarebbe l’eliminazione del gene cosa che potrebbero aumentare la durata del colore originale del capello, dicono gli scienziati.
Questo perchè non tutti diventano brizzolati alla stessa età e gli scienziati sono arrivati alla conclusione che alcune persone ereditano una predisposizione all’interrompersi del lavoro della melanina già nel loro ventesimo o trentesimo anni d’età.

Abbiamo trovato la prima conseguenza genetica per ingrigimento dei capelli, che potrebbe fornire un buon modello per comprendere alcuni aspetti della biologia dell’invecchiamento umano“, ha detto il professor Andreas Ruiz-Linares dell’University College di Londra, che ha condotto lo studio pubblicato su Nature Communications.
I ricercatori hanno scoperto il gene, noto come IRF4, analizzando i genomi di 6.357 persone da un gruppo di diversi volontari che vivono in cinque paesi diversi dell’America Latina: Brasile, Colombia, Cile, Messico e Perù.

Il gene IRF4 era già noto per essere coinvolto nella colorazione dei capelli perché implicato nella produzione e lo stoccaggio di melanina. Ma questa è la prima volta che gli scienziati l’hanno dimostrato essere direttamente coinvolto nell’ingrigimento di uomini e donne.

Il professor Ruiz-Linares ritiene inoltre che “questi risultati hanno potenziali applicazioni forensi e cosmetiche e aumentano la nostra conoscenza di come i geni influenzano il nostro modo di guardare verso altri campi“.
In un futuro prossimo infatti sarà possibile che da una sola goccia di sangue su una scena del crimine, si riesca a tracciare un vero e proprio identikit del criminale.

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