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Molte donne di oggi, per scoprire quali sono i loro giorni fertili, si affidano alle nuove ed aggiornatissime app, consultabili direttamente dallo smartphone. Esse infatti sono sempre più gettonate e sembrano anche affidabili. Tra le più famose e scaricate in Italia ci sono WomanLong, da acquistare su Itunes, e Il mio calendario mestruale.
Tra quelle in inglese, la migliore è Fertility friend, scaricabile su App Store o Google Play.
Attraverso queste applicazioni è possibile controllare l’andamento del proprio ciclo mestruale, l’ovulazione e la fertilità, ma anche i sintomi, gli stati d’animo, il peso e la temperatura corporea.

Tante però, preferiscono ancora i vecchi metodi, a cui si sono affidate milioni di donne fin dai tempi più antichi. Per chi ha un ciclo regolare è semplicissimo sapere in quali giorni è possibile rimanere incinta.
Bisogna sapere, innanzitutto, che l’ovulazione avviene intorno al quattordicesimo giorno dopo l’inizio delle mestruazioni. Considerando che gli spermatozoi sopravvivono nel tratto genitale femminile per circa tre giorni, mentre l’ovulo resta fecondabile per circa 48 ore, i giorni di massima fertilità sono quelli che vanno dall’undicesimo al sedicesimo giorno del ciclo. Nel caso si stia tentando di avere una gravidanza, per non impazzire dietro a calcoli e agenda, basta consumare due rapporti nella settimana dell’ovulazione per assicurare un risultato positivo.

Oltre al calendario, anche il nostro corpo può aiutarci a capire quando ci troviamo nel periodo fertile. Tra i sintomi più comuni ci sono: tensione al seno e nella zona delle ovaie, incremento del desiderio sessuale, secrezioni vaginali più abbondanti e l’aumento della temperatura basale.
Impariamo dunque ad ascoltare sempre il nostro corpo e a captare tutti i messaggi che ci manda.

Occorre, inoltre, ascoltare sempre i pareri e i consigli dei ginecologi, in modo da non vivere l’attesa di un figlio come qualcosa di stressante. Molte coppie infatti, concentrano tutti i loro rapporti sessuali in quei giorni, con la speranza che uno dei tanti tentativi si riveli essere quello giusto.
Enrico Semprini, ginecologo, nel suo libro “La nuova gravidanza“, consiglia alle coppie di lasciarsi semplicemente andare al desiderio, senza il pensiero fisso di dover per forza concepire un figlio. La natura poi farà il suo corso. La metà delle coppie concepiscono entro i sei mesi, ma non bisogna preoccuparsi se ne passano di più, perchè non c’è nulla di anormale in questo.

Purtroppo, non tutti riescono a concepire il proprio figlio in maniera naturale. Esistono infatti, vari tipi di infertilità. Ad ostacolare l’arrivo di una gravidanza, può essere una causa non irreversibile oppure una infertilità permanente. Nel caso della prima, le coppie faranno molta più fatica di quelle normali, ma questo non impedirà loro di concepire un figlio, in futuro. Nel caso della seconda invece il problema è di natura più grave.

In ogni caso, ai giorni nostri, nulla è impossibile. Le tecniche di fecondazione e riproduzione assistita infatti, sono in continua evoluzione e oggi, anche quei casi un tempo ritenuti impossibili, possono essere curati.
In particolare sono le celebrites che si stanno sottoponendo a questi tipi di interventi, soprattutto quelle più mature come età. Un caso, per esempio, è Gianna Nannini, che all’età di 56 anni è diventata mamma della piccola Penelope, proprio grazie ad un intervento di questo tipo.