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Basta, io mi ritiro“, “preferirei andare a lavorare“, “non ho più voglia di andare a scuola“. Sono queste le frasi che sentiamo ripetere da molti studenti di oggi.
Spesso, vengono accusati dagli adulti, di essere troppo svogliati e di non comprendere l’importanza dello studio e della cultura. Essi, dimenticano però, che la vita degli studenti non è affatto tra le più semplici.
Al contrario, può rivelarsi davvero stressante, a causa di diversi fattori:

La sveglia

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Ecco il nemico comune di tutti gli studenti: il rumore incessante e fastidioso della sveglia di prima mattina.
È lì, sul tuo comodino, che sembra non vedere l’ora di squillare per buttarti giù dal letto e interrompere il tuo sonno tranquillo. E tu provi a spegnerla o a rimandarla, ma sai che lei tornerà subito a ricordarti i tuoi doveri da studente.

E allora non puoi fare altro che strascinarti verso la cucina, sperando che un caffè sia sufficiente a svegliarti, per poi correre a vestirti. Hai giusto il tempo di nascondere quelle brutte occhiaie da zombie, infilarti qualcosa di decente e già devi precipitarti giù dalle scale di casa.

I mezzi pubblici

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Non tutti hanno la fortuna di avere la scuola vicino casa. Sono tanti infatti gli studenti a cui tocca una vita da pendolari e che si devono recare a scuola con la metro o con l’autobus.
Si riconoscono subito: cuffiette e telefonino sempre a portata di mano, in modo da isolarsi completamente dal caos e dal frastuono tipico di qualsiasi mattinata cittadina, e di restare per qualche momento ancora nel loro mondo parallelo.
I più sfortunati devono affrontare un lungo tragitto e questo implica il fatto di doversi svegliare ancora prima dei loro compagni e di tornare a casa più tardi, con lo stomaco che brontola e la stanchezza accumulata.

I professori

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Gli insegnanti, si sa, non stanno molto simpatici agli studenti. Tra le tipologie più detestate c’è senza dubbio quello super puntuale, che arriva ancora prima del suono della campanella, come se avesse fretta di interrogarti e di coglierti impreparato per l’ennesima volta. Poi c’è quello che perde subito la pazienza e urla per qualsiasi cosa tu gli chieda, o quello le cui spiegazioni sembrano incomprensibili.
Alcuni professori però sono buoni e comprensivi nei confronti dei loro studenti e fanno di tutto per cercare di aiutarli.

I compagni

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Sono innumerevoli le categorie di compagni che puoi trovare in una classe. Quello che sicuramente non manca mai è il secchione. Seduto sempre in prima fila e con la faccia super sorridente, sembra che per lui studiare sia davvero un piacere. Al tempo stesso c’è sempre anche il suo opposto, quello svogliato, che ha sempre sonno e che talvolta si addormenta sul banco. Non ci si deve meravigliare se, ogni tanto, lo si sente russare.
Un’altra categoria è quella del popolare. Non si sa come ma conosce qualsiasi persona, che tu magari nemmeno hai mai visto e, al suo fianco, non puoi non sentirti uno sfigato.
Infine troviamo sempre quello super ansioso, che va nel panico ad ogni interrogazione o quello che sembra sempre non sapere nulla ma poi, chissà come mai, prende sempre ottimi voti.

I compiti a casa e le verifiche

credits: http://etnicomix.altervista.org/
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Sicuramente la parte peggiore della scuola è l’ansia che ogni giorno si prova a causa delle verifiche e delle interrogazioni.
Come se non bastasse, tornati a casa, non si ha nemmeno il tempo di riposare perchè bisogna subito studiare per il giorno seguente.
I compiti sono sempre troppi e tanti studenti non riescono a dedicarsi ad attività extrascolastiche, come lo sport e devono anche rinunciare alle uscite con gli amici.
I sacrifici che giornalmente lo studente si trova ad affrontare, sono decisamente tanti.

credits: http://www.comprensivocursi.gov.it/
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Nonostante i numerosi lati negativi, però, non c’è dubbio che gli anni della scuola resteranno per sempre nel cuore di tutti come il periodo più bello della propria vita. Questo perchè, oltre ai ritmi pesanti e all’ansia delle interrogazioni, sono anche gli anni delle stupidate che puoi ancora permetterti di fare, delle gioie e delle delusioni, degli amori nati tra i banchi di scuola e delle amicizie che ti porterai dentro.
Sono gli anni in cui puoi ancora sperare di realizzare i tuoi sogni, con l’ingenua certezza di poter riuscirci davvero.