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Avete presente il momento in cui siete a letto con la vostra donna e lei ha la faccia derelitta dopo avere fatto l’amore? Ecco, in questo (triste) caso due possono essere le motivazioni: o siete totalmente negati sotto le lenzuola, al punto da smontare completamente ogni istinto sessuale, oppure la vostra lei soffre di di PCD, ovvero di ‘post-coital dysphoria‘.
Detta così è orribile, e forse nella realtà dei fatti lo è anche di più perché si tratta di uno stato psicologico decisamente critico, fatto di malinconia, tristezza e a volte pianto. Il tutto dopo l’atto sessuale, che diciamocelo, dovrebbe solo mettere di buonumore.

Intorno al 150 d.C. il grande medico Galeno scriveva:
Ogni animale è triste dopo il coito, tranne la femmina umana e il gallo.’
Orbene, nulla togliendo al bagaglio culturale di questo uomo così popolare e eminente, la scienza moderna afferma proprio il contrario e ritiene che stati depressivi di questo tipo non siano nelle donne così rari.
Secondo un articolo pubblicato sul Journal of Sexual Medicine pare che ben il 46 % degli studenti universitari di sesso femminile abbia riportato, almeno una volta nella vita, i tragici sintomi da PCD.

Le motivazioni? Forse un brusco cambiamento della situazione ormonale.
I ricercatori dell’Istituto di Tecnologia del Queensland hanno teorizzato che le mutazioni ormonali repentine che si verificano dopo l’orgasmo possono scatenare fenomeni di questo tipo, incluso il mal di testa post-coito.
La disforia post-coitale è caratterizzata da pianto, ansia, agitazione, malinconia, depressione e addirittura aggressività.
Le emozioni negative post sesso sono dunque davvero frequenti tra le donne, ma è bene che i maschi continuino a mantenere un livello di impegno dignitosi laggiù.