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L’ospedale Juravinski ad Ontario, in Canada ha appena dato il via all’ingresso degli animali domestici all’interno delle stanze dove i paziente gravemente ammalati sono ricoverati.
Il programma in questione si chiama Zachary’s Paws for Healing (Le zampe di Zachary per la guarigione) ed è stato creato da Donna Jenkins, dopo che il nipote Zachary – per l’appunto – affetto dal Linfoma di Hodgkin, aveva dimostrato di giovare della compagnia del suo cane, durante il brutto momento della malattia.

Zachary aveva richiesto espressamente alla zia la possibilità di vedere il suo cane Chase, mentre era impossibilitato dal letto dell’ospedale. La Jenknis non ha potuto non rispondere al desiderio del nipote e così ha introdotto il cane di nascosto all’interno delle mura ospedaliere con la speranza di vederne un giovamento per il giovane. E così è stato, almeno fino a che la malattia non ha avuto la meglio.
Quando, però, si è dovuto scrivere il destino dell’ammalato in maniera irreversibile, ecco spuntare l’ultimo desiderio da parte di Zachary che altro non ha voluto se non l’introduzione ufficiale del programma anche per il resto dei pazienti.
Così la prima visita ufficiale è avvenuta il 15 Settembre 2015, con il conseguente mantenimento della promessa fatta.

In più è stato dimostrato che alla visita dei loro piccoli figlioletti pelosi, i ricoverati miglioravano le funzioni vitali, il senso d’isolamento cominciava a svanire, tornavano a comunicare regolarmente e in più ritrovavano un motivo più che valido per provare a guarire e a tornare a casa da chi amavano con tutto il cuore.

Il programma prevede delle visite settimanali di un’ora, il lavaggio completo del cane prima dell’ingresso in ospedale e il mantenimento nei pressi del proprietario, senza che possano disturbare altri malati.