Un punto e virgola per continuare a vivere. È la nuova trovata di Project Semicolon, progetto legato al movimento non-profit fondato il 16 aprile 2013 che, da due anni, porta avanti un messaggio di amore per coloro che si stanno battendo contro depressione, tendenze suicide, dipendenze e autolesionismo.
Project Semicolon ha lanciato il contest sui social per spingere tutti coloro che soffrono di ansia, attacchi di panico, depressione con istinti suicidi, a disegnare su una parte del proprio corpo un punto e virgola. In modo tale da non sentirsi soli.

La scelta del segno di interpunzione non è casuale. “Il punto e virgola – spiegano dall’associazione – rappresenta una frase che l’autore che avrebbe potuto finire, ma che decide di non terminare. L’autore siete voi e la frase è la vita”.
“Your story is not over yet”, la tua storia non è ancora finita, un messaggio carico di speranza, di voglia di vivere, di vincere uno dei mali che affligge la generazione moderna più di quanto potesse fare in passato.
Ogni 13 minuti negli Stati Uniti una persona si uccide. Sono quasi 40000 le vite americane perse ogni anno che fanno del suicidio la decima causa di morte del paese e la seconda per le persone di età compresa tra i 15 e i 34 anni. Nel 90% dei casi a suicidarsi sono soggetti con disturbi mentali.

Un messaggio che arriva forte e chiaro grazie anche ai social network sempre pronti, come in questo caso, a diffondere foto e a contribuire e rendere virale l’iniziativa. L’obiettivo del progetto è quello, auspicabile e non facile, di ridurre il tasso di suicidi in America e nel resto del Mondo, facendo capire che farmaci e alcol non sono più una via di fuga. Una visione che prevede come risposta unica l’amore. Una visione che in molti hanno deciso di ‘indossare’: una specie di “Ho scritto mi amo sulla pelle”, in versione punto e virgola. Perché la propria storia non si fermi mai. Perché si abbattano i muri della paura, dell’ansia e di tutto ciò che ci impedisca di vivere al meglio il più grande dono che abbiamo: la vita.

Scegliamo la vita, sempre.
La nostra storia non è finita.