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Dopo che il Movimento 5 Stelle si è tirato indietro annunciando la libertà di coscienza riguardo l’approvazione del disegno di legge sulle unioni civili, Monica Cirinnà non si è fatta sovrastare dalla delusione e grazie all’appoggio del Partito Democratico circa 24 ore fa, ha presentato al Senato un maxi-emendamento in sostituzione dello stesso disegno di legge: sono stati 173 i voti favorevoli e 71 i contrari.

“È un primo passo, una vittoria con il buco nel cuore. Questa è una legge importantissima ma penso anche ai figli di tanti amici. Ora dobbiamo fare un secondo passo, siamo a metà della scala”
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Come secondo passo da compiere appunto, la Cirinnà si riferisce alla Stepchild adotion e al fatto che giustamente, anche i bambini delle coppie omosessuali vanno tutelati e che crescono nello stesso e identico modo di quanto avviene nelle coppie di fatto.

Oltre alla modifica riguardo le adozioni, l’altro grave deturpamento rispetto al disegno di legge originale, è stato quello sull’obbligo di fedeltà. ll testo originale del ddl Cirinnà all’articolo 3 diceva che: “Con la costituzione dell’unione civile tra persone dello stesso sesso le parti acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri; dall’unione civile deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale e alla coabitazione. Entrambe le parti sono tenute, ciascuna in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale e casalingo, a contribuire ai bisogni comuni”.

Con il maxi-emendamento invece, è stato eliminato anche questo punto importante che vige nel matrimonio tra coppie di fatto. Ecco a cosa si riferisce la Cirinnà quando parla di buco nel cuore. Resta però il cognome unico (che si potrà aggiungere a quello dell’altro partner), la reversibilità sulla pensione e la comunione dei beni.

Anche Renzi si è espresso a seguito dell’approvazione del Senato, a favore delle unioni civili dicendo: “Accordo fatto. Ora possiamo dire che l’Italia avrà una buona legge sulle unioni civili, finalmente le coppie omosessuali avranno gli stessi diritti di quelle eterosessuali”.

Non ci resta che aspettare che venga superato il prossimo ostacolo e vengano concesse le adozioni: perché uno Stato in cui l’amore è considerato come qualcosa di illegale, non ha molto da insegnare ai suoi abitanti.