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Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento esponenziale della domanda di prodotti biologici e Ogm free, che vengono sempre più percepiti come salutistici ed utili a prevenire futuri problemi di salute.

Ma cosa sono esattamente i prodotti biologici e Ogm free?

I prodotti biologici sono quelli che provengono da un’agricoltura che esclude l’utilizzo di sostanze chimiche e che pone l’attenzione alla salvaguardia dei sistemi e dei cicli naturali, al benessere, al rispetto delle esigenze degli animali e all’equilibrio tra essi. OGM è un acronimo che significa: organismi geneticamente modificati; si riferisce ad organismi viventi che possiedono un patrimonio genetico modificato in laboratorio dall’uomo quindi, i prodotti Ogm free sono quelli in cui questo procedimento non avviene.

Sul mercato americano, in particolare, c’è scarsità di materie prime Ogm free ma anche di prodotti biologici. In realtà negli USA l’appetito per i cibi bio è un fenomeno in grande ascesa, tanto da allertare i grandi nomi del trading di materie prime. Infatti, attualmente gli USA hanno un deficit di importazioni bio di un miliardo di dollari destinato ad allargarsi, data la velocità in cui contemporaneamente crescono le vendite; che sono infatti raddoppiate arrivando a 36 miliardi di dollari per i prodotti biologici e, a 15 miliardi di dollari per i cibi Ogm free.

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Questa situazione dei mercati è stata confermata anche dal Segretario di stato americano all’agricoltura Tom Vilsack: “Il biologico sta crescendo rapidamente in USA ma è un settore relativamente piccolo con una domanda, però, in aumento e i distributori non sanno se avranno una fornitura adeguata”.
Mentre il settore agroalimentare statunitense fatica a colmare la domanda di questi prodotti, ciò può rappresentare un’opportunità importante per il cibo italiano. Secondo i numeri dell’Osservatorio Sana curato da “Nomisma”, la crescita dell’Italia per l’esportazione di cibi bio è stata del 337%

Le informazioni su tali tipi di prodotti sono disponibili per qualsiasi fascia socio-culturale e facilmente reperibili. Questo ha, di conseguenza, cambiato il target dei consumatori consentendo il passaggio del settore biologico da nicchia di mercato a bene di consumo usufruibile da una fascia più ampia di consumatori, indipendentemente dalle loro condizioni sociali. Tali cambiamenti hanno reso necessario un adeguamento delle aziende operanti nel settore alle normative europee e dei Paesi in cui questi prodotti vengono esportati.
Chi meglio dell’Italia saprà rispondere a queste nuove esigenze dato che la nostra legislazione è una delle più restrittive al mondo in fatto di Ogm e una delle meglio posizionate per le produzioni bio, che possono rappresentare una straordinaria leva di marketing per i prodotti alimentari italiani.
Non è più solo una moda ma un vero e proprio trend di lungo periodo.