Si chiama “Vogue. Donna e stile nell’arte dell’illustrazione” la mostra organizzata alla fondazione culturale Hermann Geiger di Cecina (LI) e curata dal direttore artistico Alessandro Schiavetti per celebrare i primi 122 anni di Vogue, la rivista più famosa al mondo, che ha segnato la storia della moda.

Nata a New York nel lontano 1892 da Arthur Baldwin Turnure, Vogue da una semplice gazzetta settimanale dedicata alle donne è diventata negli anni una vera e propria “bibbia” per le appassionate di moda, di fotografia e di arte, nonché una tra le riviste di moda più famose al mondo. Tutto ciò lo si deve alla casa editrice Condè Nast che, apportando alcune modifiche, l’acquistò nel 1909 dandole così maggiore notorietà tanto da farla diventare, nel 1912, una rivista internazionale e non destinata solo ad un pubblico newyorkese.

Per la realizzazione della mostra sono state scelte accuratamente dagli archivi della Condé Nast ben settanta copertine, selezionando in particolare quelle che dalla nascita fino agli anni venti, trenta e quaranta del novecento hanno fatto la storia della rivista. L’intento è quello di attraversare il percorso che va dall’età dell’oro dell’illustrazione delle copertine, dando particolare attenzione ai capolavori di artisti come Georges Lepape, Helen Dryden, George Wolfe Plank e Eduardo Garcia Benito, fino all’avvento della fotografia di moda.

Dall’1988 ad oggi, l’attuale direttrice di Vogue US è Anna Wintour, personaggio di punta della rivista, tanto da esercitare una grande influenza anche per le altre edizioni di Vogue di tutto il mondo (tant’è che il personaggio di Mirando Prisley de “Il diavolo veste Prada” è proprio ispirato a lei).

Anna Wintour

Quando la Wintour assunse il timone della rivista apportò dei notevoli cambiamenti, ancora oggi evidenti, occupandosi in primis dell’innovazione della cover, scegliendo, per la sua prima copertina da direttrice, una modella israeliana vestita in maniera casual. La scelta non fu casuale, infatti lo scopo della Wintour era proprio quello di rivoluzionare Vogue creando un approccio realistico utile ad avvicinare la rivista al suo pubblico volendo mostrare ragazze vere in situazioni reali, lasciandosi così alle spalle il passato fatto di immagini troppo perfette e la conseguente idea che Vogue fosse solo una rivista elitaria.

Oggi Vogue conta ben 19 edizioni in tutto il mondo (e dal 1964 è edito anche in Italia dov’è diretto da Franca Sozzani).

La mostra resterà aperta fino al 18 Maggio 2014, con ingresso gratuito.