mercoledì, 9 Luglio 2025

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Recensione film in anteprima: Ti presento Sofia

Recensione film

Recensione film in anteprima: Ti presento Sofia, nelle sale dal 31 ottobre.

Metti una domenica mattina, al cinema (gratis). Sala piena, profumo di pop corn.

Ci mettiamo comodi, inizia il film.

Ti presento Sofia: recensione film in anteprima

Gabriele lavoro nel negozio di chitarre della famiglia. E’ un ex musicista rock che ha rinunciato per seguire la figlia ed il fratello minore.

Padre assente, un divorzio che ancora gli pesa, la sua ex che aspetta un figlio da un altro ed in tutto questo torna Mara.

Vecchia conoscenza, fotografa, sempre in giro per il mondo.

E come se non bastasse torna pure papà che vuole conoscere Sofia e legare con i due figli: Chicco il minore è disponibile ma Gabriele non ne vuol sentir parlare.

Tra Mara e Gabriele è colpo di fulmine, lui la fa entrare nella sua vita ed il grande passo è presentarle Sofia.

Ma Mara detesta i bambini, si è costruita una vita #childenfree. Gabriele non può far finta per sempre che Sofia non esista e non vuole rinunciare a Mara.

Come uscirne?

Ti presento Sofia: recensione film in anteprima

Come al solito Fabio De Luigi non mi convince granchè, bene invece la Ramazotti (c’è da dire che Michaela ha dovuto lavorar molto sul suo personaggio perché ha due figli e non le veniva naturale far finta di detestarli).

Film con brio, divertente che racconta il tema attuale dei padri che non sanno come muoversi fra donne e figli e donne che i bambini non li vogliono manco sentir nominare.

Gabriele è confuso, un po’ codardo, quali sono le priorità della sua vita? Perchè non riesce ad accettare la realtà e a vivere senza dover rinunciare a qualcosa?

Nel film Ti presento Sofia il messaggio è molto chiaro: o si accetta l’altro per come è oppure è meglio lasciar perdere.

Sofia chiedendo al padre della nuova fidanzata si sente tradita ma soprattutto esclusa, posta in una zona non ben definita.

C’è poi un altro argomento in ballo: il #childrenfree. Persone o anche coppie che non solo non vogliono bambini ma non li vogliono neppure intorno. Si stanno diffondendo in Europa (in Italia non ne ho mai viste) le strutture che negano l’ingresso a famiglie con figli. I #childrenfree sostengono “voi avete diritto di far figli e noi di non averli intorno”.

Una questione molto delicata perché le due fazioni sono molto agguerrite, per cui abbiamo locali per famiglie e locali dove i bambini non sono ammessi.

Sinceramente a me i bambini piacciono, non mi danno fastidio a patto che si comportino bene, e questo non dipende da loro ma dai genitori.

Bel film, consigliato.

Stephen King: libro inedito pubblicato a Scampia


Stephen King, il solo ed unico re dell’horror, sbarcherà a Scampia. Non fisicamente per ora, a farlo per lui sarà uno dei suoi libri inediti.
L’editore sarà Marotta&Cafiero e il libro è Guns – Contro le armi.

Guns – Contro le armi inedito di King a Scampia

‘Guns – Contro le armi’, è stato scritto da King dopo la strage della Sandy Hook Elementary School (Connecticut) avvenuto nel 2012 e in cui morirono 20 bambini.
L’argomento principale sono le armi e la violenza, tematiche che riguardano da vicino Scampia.

Ma come è arrivato King a Scampia?
Esposito La Rossa racconta «Lo abbiamo letto in rete e abbiamo contattato l’agente di King. Sembrava impossibile invece ci siamo riusciti».
I ragazzi di Marotta&Cafiero si definiscono si definiscono “Gli ‘Spacciatori di Libri’ che stanno provano davvero a trasformare un piccola casa editrice di periferia in una sigla editoriale di livello nazionale”.

Francesco Iovino, componente della Commissione Cultura del Consiglio regionale della Campania ha detto “Anche in contesti difficili e spesso vittime di pregiudizi, possano maturare realtà di eccellenza che sono motivo di crescita per la comunità e di speranza per chi ci vive. La stragrande maggioranza di chi abita a Scampia è desiderosa di alimentare il cambiamento che negli ultimi due decenni ha visto questa nostra realtà emanciparsi e dire sempre più un No convinto alla malavita“. La scelta di King, scrittore di fama internazionale, assume un valore particolare data la storia della Marotta & Cafiero, casa editrice dedicata ad Antonio Landieri, vittima del tutto innocente di una faida di camorra”.

Leggere Stephen King a Scampia

Non è casuale: King scrive un libro che è una riflessione contro l’uso spregiudicato delle armi in America, accessibili, che portano violenza e che la creano. A Scampia si sa: armi e violenza non mancano.
La piccola casa editrice ha colto subito il nesso, ha preso la palla al balzo e non ci ha pensato due volte: Scampia doveva avere King.
Tra gli autori da loro pubblicati ci sono nomi importante della scena italiana e internazionale, come Gunter Grass, Osvaldo Soriano, Che Guevara, Raffaele La Capria, Jacopo Fo, Garri Kasparov e William Golding.

Sempre Esposito La Rossa commenta: «Per prima cosa ci piace presentare King nel suo lato di intellettuale e non solo di maestro del giallo: questo aspetto rientra nei nostri interessi. Poi qui a Scampia il discorso contro le armi si rafforza e assume un significato particolare. Il coraggio è spesso mancato all’editoria meridionale, per il resto il Nord non ha molto più di noi, giusto un’organizzazione migliore. Eppure anche da qui possiamo avere una visione imprenditoriale e moderna».

Ansia da social network: hai anche tu la FOMO?

[Foto: gqitalia]

Apri Facebook, scorri la tu home ed ecco, ansia: la tua compagna di banco delle elementari laureata, il tuo ragazzo che dispensa like tra le sue amiche, il tuo ex che sta con una alta e magra, la ex del tuo lui che controlla tutto in cagnesco. Insomma, tutto è visibile, tutto è palesato. O almeno il lato bello, quello dell'”ehi quanto sono felice”. Il profilo migliore, insomma. Così tutta la felicità altrui ci arriva addosso come una valanga, moltiplicata per le centinaia di utenti e di post che vediamo ogni giorno. L’effetto? Sviluppiamo una forte ansia, definita FOMO, acronimo di “Fear of Missing Out“, che ci fa sentire insicuri, infelici, invidiosi e insoddisfatti, davanti alla piattaforma.

E la conseguenza immediata, la reazione del nostro cervello a quest’ansia, è proprio quella di voler simulare gioia e solarità sui social network, per non essere da meno alla felicità del resto del mondo, per mostrare a destinatari specifici o a tutti in generale, che te la spassi anche tu, alla grande. Così invadi la tua bacheca di foto con gli altri, di piatti sani e salutari, di canzoni alla moda. Perché solo così ci sei dentro, solo così sei come tutti gli altri. Felice.

Ma quale felicità è più autentica? Quella virtuale o quella reale? Viviamola prima e postiamola poi, se abbiamo fortuna ad averne. Cerchiamola nella vita quotidiana se invece fatica ad arrivare.

Regali natalizi: Il club delle ricette segrete

Regali natalizi: Il club delle ricette segrete, una storia di amicizia e di cucina di Andrea Israel e Nancy Garfinkel

Ditemi un po’ voi siete dei buoni lettori e anche delle buone forchette? O siete del genere “mangio qualsiasi cosa mi si metta nel piatto”?

E soprattutto a voi piace cucinare o siete di quei tipi che brucerebbero anche l’acqua per buttare la pasta?

A me piace mangiare (ovviamente) ma mi piace anche moltissimo cucinare è diventato oltre che un bisogno, una passione: compro giornali di ricette appena posso (solitamente approfitto dei pacchi che costano uno o due euro e dentro ci sono diversi giornali) oppure frego le ricette dei romanzi soprattutto quelli stranieri appena l’autore tira fuori il nome della straordinaria pietanza che la protagonista cucina mi fiondo su google perché l’indomani devo assolutamente metterla sotto il naso di mio marito per pranzo.

Ho già imparato a fare diverse pietanze gustose con questo metodo, da i libri si posson prendere moltissime cose, mica solo per l’anima, anche per la pancia!

Regali natalizi: Il club delle ricette segrete

Il libro di cui parliamo oggi ha molto a che fare con la cucina e con l’amicizia, a me è capitato di cucinare con la mia migliore amica quando mi trovavo a Cagliari e mi piaceva un sacco, mi divertivo tantissimo. Lei è stata la persona che mi ha insegnato a cucinare la carbonara e ogni volta che la cucino ripenso con nostalgia a quei momenti ed è rimasta la mia pasta preferita.

Anche le protagoniste di questo libro sono due amiche: Valerie e Lilly.

Val è una ragazza introversa, molto timida, studiosa, seria e responsabile che vive in una famiglia composta da un padre insegnante che si sente incompreso e da una madre agorafobica che soffre di attacchi di panico.

Lilly invece è molto diversa da lei è estroversa, esuberante, uno spirito libero che ama la musica e mettersi nei guai., suo padre è lo psichiatra che ha in cura la madre di Val ed è sempre affettuoso con quest’ultima lodandola per i successi scolastici e dandole lezioni private, cosa che fa ingelosire Lilly, mentre sua madre è una bellissima attrice che passa da una fuga da casa ad un litigio.

Le due ragazze diventano amiche e si scrivono all’inizio tramite lettere e poi tramite email, fondando il “Club delle ricette segrete” scambiandosi ricette, nel titolo di ognuna delle quali è racchiuso il sentimento che guida la preparazione e per cui è stata ideata..

E’ proprio la cucina che le accomuna, insieme preparano dei piatti deliziosi ed hanno una ricetta per ogni situazione: focaccine di mirtilli per i momenti delle confidenze, latte all’amaretto per festeggiare e fare la pace e crema alla ricotta per riparare un cuore infranto.

Quindi, dicevamo ogni lettera si chiude con una ricetta che segna quella confidenza o avventura narrata, se per esempio nella corrispondenza le due amiche si scambiano confidenze amorose, ecco che la lettera si chiuderà con una frittura saltata “pazzo di te” o con le lasagne “pene d’amore”.

Qualcosa poi le divide…

Regali natalizi: Il club delle ricette segrete

Andrea Israel è produttrice e sceneggiatrice di numerosi e importanti programmi televisivi, per i quali ha vinto un Emmy Award. È anche editorialista in molti periodici e quotidiani. 

Nancy Garfinkel, scrittrice, designer, creativa, lavora come editor per numerosi periodici e ha vinto un premio per il suo lavoro in ambito grafico ed editoriale. Si occupa soprattutto di cibo e arte. 

Ricetta tratta dal libro:

Biscotti “professore matto” 

Dosi per circa tre dozzine di biscotti: 110 g di zucchero di canna, 10 g di zucchero, 110 g di burro, 1 uovo, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, 210 g di farina, 2 cucchiaini di lievito, 1/2 cucchiaino di sale, 40 gr di noci pecan tritate finemente, burro o margarina per ungere le teglie.